31 marzo – Francia: Napoleone forma un nuovo governo con Cambacérès alla Giustizia, l'ex giacobino Carnot all'Interno, Caulaincourt agli Esteri, Decrès alla Marina, Gaudin alle Finanze, Davout alla Guerra e Mollien al Tesoro; capo della polizia era l'esperto Fouché. Napoleone, per tagliare ogni rapporto con il passato senza ripresentarsi nella vecchia veste di autocrate, decise di presentare una nuova Costituzione e a tal scopo, mediante Fouché e Carnot, ex membri della Convenzione e di idee di sinistra, cercò di ingraziarsi gli intellettuali e nominò Benjamin Constant consigliere di stato con l'incarico di redigere la nuova Carta costituzionale.
11 aprile – Il Tambora dà vita all'eruzione più distruttiva della storia dell'umanità, causando più di 10.000 vittime al momento dell'esplosione, ed altre 82.000 in seguito per malattia e fame.
Belgio: Il comandante inglese Duca di Wellington e il comandante prussiano Blücher, con le truppe della Settima coalizione, stabilirono di coordinare le loro operazioni in caso di attacco dell'esercito francese.
Battaglia di Quatre Bras: in un'azione separata svoltasi lo stesso giorno della battaglia di Ligny, l'ala sinistra dell'esercito francese, sotto il comando del maresciallo Michel Ney, intercettò le forze anglo-tedesche del Duca di Wellington; dopo un'aspra battaglia il comandante britannico, appresa la notizia della sconfitta del feldmaresciallo Blücher, decise di ripiegare verso Bruxelles e riuscì, dopo una difficile ritirata inseguito da Napoleone, a stabilirsi sulla posizione di Mont St. Jean, davanti alla foresta di Soignes, dove intendeva combattere una battaglia difensiva in attesa dell'arrivo in suo sostegno dei prussiani.
21 giugno - Francia: Napoleone tentò di convincere le Camere della necessità di fornirgli poteri dittatoriali, per intraprendere le azioni che, a suo dire, avrebbero ancora potuto fermare l'avanzata degli eserciti della coalizione. I deputati, tuttavia, si opposero, e gli chiesero un passo indietro.
8 luglio - Francia: Luigi XVIII entra trionfalmente a Parigi, al seguito delle truppe della Settima coalizione.
12 luglio - Francia: L'armata delle Alpi di Suchet accettò i termini della resa negoziata con il comando austriaco.
14 luglio - Francia: Il Ministro della guerra e maresciallo Davout completò la ritirata dell'esercito dietro la Loira, dove firmò la resa.
15 luglio - Napoleone decide spontaneamente di consegnarsi agli inglesi a bordo della fregata Bellerophon, da dove sarà condotto a Portsmouth e da lì imbarcato su un'altra nave per raggiungere la sede del suo esilio: Sant'Elena.
16 ottobre - La nave da battaglia inglese HMS Northumberland giunse a Sant'Elena, un'isola nell'Oceano Atlantico, col prezioso carico. Con un piccolo seguito di fedelissimi, Napoleone fu trasferito nel villaggio interno di Longwood, ove rimase fino al decesso.