In
matematica,
fisica e
filosofia i termini
discreto e
continuo assumono diversi significati a seconda del periodo storico e del contesto. Una definizione (forse) intuitiva, anche se molto informale e imprecisa, è la seguente: un
oggetto è considerato
discreto se è costituito da elementi
isolati, cioè non contigui tra loro, mentre è considerato
continuo se contiene infiniti elementi e se tra questi elementi non vi sono
spazi vuoti. Per affinare le definizioni, determinare le proprietà comuni e le differenze è necessario fissare il contesto di riferimento.