Kana è un termine generico per indicare i due sillabari
fonetici giapponesi hiragana (平仮名) e
katakana (片仮名), come pure l'antico sistema
man'yōgana. Tutti questi si svilupparono dagli ideogrammi di origine cinese conosciuti in Giappone con il nome di
kanji (漢字, pronuncia cinese
"hanzi"), in alternativa o in aggiunta a questi; la parola
kana significa "carattere prestato", perché derivato dal
kanji. L'invenzione dei
kana è tradizionalmente attribuita a
Kūkai, monaco buddista vissuto tra l'ottavo e il nono secolo d.C.