Le
lingue celtiche sono idiomi che derivano dal
proto-celtico, o celtico comune, una branca della grande
famiglia linguistica indoeuropea. Durante il I millennio a.C., queste venivano parlate in tutta l'
Europa, dal
Golfo di Guascogna al
Mar del Nord, lungo il
Reno ed il
Danubio fino al
Mar Nero e al centro della
penisola anatolica (
Galazia). Oggi le lingue celtiche sono limitate a poche zone ristrette in
Gran Bretagna, nell'
Isola di Man, in
Irlanda, in
Patagonia, ed in
Bretagna in
Francia. Il proto-celtico si divide apparentemente in quattro sub-famiglie:
- Il gallico ed i suoi parenti più stretti, il lepontico, il norico ed il galato. Queste lingue venivano parlate in un vasto spazio che andava dalla Francia fino alla Turchia, dal Belgio fino all'Italia settentrionale.
- Il celtiberico, anticamente parlato nella penisola iberica, ovvero nell'area del Portogallo centro-meridionale, in Galizia, nelle Asturie, in Cantabria, in Aragona e León in Spagna.
- Il goidelico, che include l'irlandese, il gaelico scozzese, ed il mannese.
- Il brittonico che include il gallese, il bretone, il cornico, il cumbrico, l'ipotetico ivernico e forse il pitto.