Una
lingua ufficiale è la
lingua che uno
Stato sovrano ha legalmente adottato per la produzione dei propri documenti ufficiali, come le leggi, gli atti giudiziari e notarili. Sono generalmente considerate lingue ufficiali di uno Stato le lingue citate come tali nella
Costituzione o nelle
leggi equiparate ad essa. Se le lingue minoritarie compaiono accanto alle lingue ufficiali come tali (es. "Nelle zone in cui è presente questa minoranza linguistica, tale lingua è ufficiale in quelle zone al pari della/e lingua/e ufficiale/i."), anche queste lingue sono considerate come ufficiali dello
Stato (è il caso della
Slovenia). Organismi sovranazionali, o associazioni private, possono definire una propria lingua ufficiale che può essere diversa da quella del paese in cui hanno sede, soprattutto se collabora con società straniere o tutela
minoranze linguistiche. Tuttavia, non è detto che uno stato decida di adottare una o più determinate lingue ufficiali, come nel caso dell'
Unione Sovietica, di cui si può indicare per ogni regione la lingua parlata
de facto, ma giuridicamente l'Unione non adottò alcuna lingua che dovesse prevalere su ogni altra (per gli atti ufficiali si usava il
russo).