La locuzione
rivoluzione cubana indica il rovesciamento del
dittatore cubano Fulgencio Batista da parte del
Movimento del 26 di luglio, spesso abbreviato in "M 26-7" e l'ascesa al potere di
Fidel Castro. Il termine è anche usato per indicare il processo, ancora in atto, che tenta di costruire una società tendenzialmente egualitaria secondo i principi
marxisti, messo in atto dal nuovo governo cubano dal
1959.