I
dialetti italiani meridionali estremi, sono un insieme di dialetti parlati in
Calabria,
Sicilia e
Salento con caratteristiche fonetiche e sintattiche comuni tali da poterle includere in un'unica lingua. In passato ebbe esperienze letterarie di prestigio alla corte di
Federico II di Svevia nel
Regno di Sicilia. Come è ovvio e fuori discussione in ambito accademico e storico, tali parlate derivano dal latino e non dal toscano. Pertanto segue che il nome "italiano" è un riferimento puramente geografico, usato da studiosi come
Giovan Battista Pellegrini che raggruppò i dialetti del Centro-Sud in: mediani, meridionali (o alto-meridionali, o meridionali-intermedi) e meridionali estremi. Il termine dialetto viene usato in questo articolo nel senso italiano, e non nel senso inglese, dove spesso il termine dialetto indica una variante di una lingua "maggiore", eventualmente al plurale per indicare le varietà locali.