Gli inizi
Nato ad
Alessandria d'Egitto il 15 gennaio del
1918 da una modesta famiglia originaria di Beni Morr, un centro abitato poco distante da Assiut (il padre al-Nāṣer era funzionario delle poste), il giovane Gamāl studiò per i primi due anni ad Assiut e per otto anni ad al-Khaṭāṭba (località sita a nord-ovest del
Cairo, presso il confine
libico). All'età di otto anni, rimasto orfano per la morte dell'amatissima madre, viene inviato al Cairo, presso lo zio materno, Khalīl Ḥusayn, ma già nel
1929 torna dal padre, trasferito ad
Alessandria, che si era da poco risposato. Nel corso dei suoi studi secondari superiori, come presidente del “Comitato dei liceali”, partecipò all'attività politica nei ranghi dei
nazionalisti, che cercavano di ottenere l'indipendenza dal
Regno Unito. Il 13 novembre
1935, nel corso di una manifestazione, viene leggermente ferito da un colpo d'
arma da fuoco esploso da un
gendarme britannico. Nel
1937 entrò all'
Accademia Militare Egiziana, dopo aver conseguito la laurea in
Giurisprudenza nell'
Università del Cairo. Nel luglio
1938 ottiene i gradi di
sottotenente. Partecipò come ufficiale dell'esercito alla
Guerra arabo-israeliana del 1948.
La constatazione della manifesta impreparazione dell'esercito e del Paese rafforzarono i suoi sentimenti
repubblicani. Prese parte così ai dibattiti all'interno dell'esercito, che sfociarono nella costituzione dell'organizzazione segreta dei “
Liberi Ufficiali” (
al-Ḍubbāṭ al-Aḥrār), divenuta poi il modello di riferimento di quasi tutti i movimenti clandestini filo-repubblicani del
mondo arabo nel
secondo dopoguerra.