Hitler conquistò il potere cavalcando l'orgoglio ferito del popolo tedesco, dopo la sconfitta nella
prima guerra mondiale e la grave crisi economica che affliggeva la
Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilità oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie, presentò un manifesto politico intriso di
nazionalismo,
anticomunismo e
antisemitismo e dopo alterne vicende (fallito
Putsch nel
1923 e conseguenti otto mesi di carcerazione, durante i quali iniziò la stesura del
Mein Kampf), arrivò alla Cancelleria nel gennaio del
1933.