Discepolo di
Henri de Saint-Simon, è generalmente considerato l'iniziatore di questa corrente filosofica. Comte coniò il termine "fisica sociale" per indicare un nuovo campo di studi. Questa definizione era però utilizzata anche da alcuni altri intellettuali suoi rivali e così, per differenziare la propria disciplina, inventò la parola
sociologia. Comte considerava questo campo disciplinare come un possibile terreno di produzione di conoscenza sociale basata su
prove scientifiche. Volendo sbarazzarsi della
metafisica, esalta quasi religiosamente la
conoscenza scientifica che mira a osservare per conoscere senza apriorismi. Si richiama comunque a
Kant e
Leibniz affermando che nell'uomo esistono
disposizioni mentali spontanee.