La dinastia dei
Bagrationi fu una delle dinastie più importanti nella
storia della Georgia ed esercitò il suo influsso su questa regione a partire dal primo
Medioevo fino al
XIX secolo; il lignaggio reale di questa famiglia è noto col suo nome ellenizzato,
Bagratidi Georgiani. Le origini di questa dinastia sono tuttora oggetto di disputa, così come il periodo del loro avvento in terra georgiana. Le testimonianze storiche tradizionali georgiane fanno risalire la loro apparizione al
VI secolo riferendosi a questa dinastia come una delle più antiche della Georgia. Rimane tuttavia indubbio che la storia dei Bagrationi è strettamente connessa a quella della nazione georgiana, e che essi iniziarono il loro dominio sulla regione sicuramente a partire dal
IX secolo in qualità di principi dei domini lungo i confini sud-occidentali della Georgia riconquistati agli
Arabi. Furono i Bagrationi che restaurarono nell'
888 il caduto
regno di Georgia che prosperò sotto la loro guida dall'
XI secolo al
XIII secolo. Questo periodo, soprattutto i regni di
Davide IV (
1089 -
1125) e di
Tamar (
1184 -
1213), è celebrato come l'età d'oro della storia georgiana, divenuta un impero potente militarmente e prospero dal punto di vista culturale. Dopo la frammentazione del loro feudo unificato, avvenuta nel tardo
XV secolo, le varie branche della dinastia regnarono sui regni divisi
Kartli,
Kakheti, ed
Imereti, fino all'annessione russa avvenuta all'inizio del
XIX secolo. Sotto il dominio dell'
Impero Russo la dinastia bagratide continuò ad esistere come nobiltà di corte fino alla Rivoluzione del febbraio
1917. Con la nascita dell'
Unione Sovietica e l'istituzione della
RSS Georgiana nel
1921 gran parte dei discendenti della casata furono costretti ad emigrare all'estero disseminandosi in gran parte del continente europeo. Uno dei rami di questa diaspora continua ad usare l'appellativo di
Famiglia Reale di Georgia.