Nella
religione romana Cerere ( e in
osco:
Kerri o
Kerres o
Kerria) era una divinità materna della terra e della
fertilità, nume tutelare dei raccolti, ma anche dea della
nascita, poiché tutti i
fiori, la
frutta e gli
esseri viventi erano ritenuti suoi
doni, tant'è che si pensava avesse insegnato agli
uomini la coltivazione dei campi. Per questo veniva solitamente rappresentata come una matrona severa e maestosa, nonché bella e affabile, con una
corona di
spighe sul capo, una fiaccola in una mano e un canestro ricolmo di
grano e di frutta nell'altra. Il
flamine cereale presiedeva il suo culto. Sorella di
Vesta,
Giunone,
Plutone,
Nettuno e Giove e figlia di Saturno e Opi. La sua figlia più conosciuta è Proserpina.