Il Codex Wittekindeus, realizzato nel 970 circa nello scriptorium dell'abbazia di Fulda e conservato alla Staatsbibliothek di Berlino, prende il suo nome dal duca di SassoniaVitichindo, nella cui cappella nella chiesa di San Dionysius a Enger arrivò il volume, dopo essere stato inizialmente al Duomo di Magdeburgo, probabilmente come dono da Ottone I.