La
conferenza afroasiatica di Bandung si tenne dal 18 al 24 aprile
1955, a
Bandung in
Indonesia. Essa fu convocata su iniziativa di
India,
Pakistan,
Birmania,
Ceylon,
Repubblica Popolare Cinese e
Indonesia (vi parteciparono in tutto 29 Paesi del "Sud del mondo") allo scopo di cercare una coesione fondata sui caratteri comuni di povertà e "arretratezza" e di riunire tutti i paesi neutrali durante la
guerra fredda (i
paesi non allineati). I protagonisti dell'incontro al vertice furono l'indonesiano
Sukarno, l'indiano
Nehru e il cinese
Zhou Enlai. Il più prestigioso leader del mondo arabo che prese parte alla conferenza fu l'egiziano
Nasser, che nello stesso anno aveva rifiutato di aderire al
patto di Baghdad. Nella dichiarazione finale si proclamò l'eguaglianza tra tutte le nazioni, il sostegno ai movimenti impegnati nella lotta al
colonialismo, il rifiuto delle alleanze militari egemonizzate dalle superpotenze e alcuni principi fondamentali di cooperazione politica internazionale fra i Paesi aderenti.