Il
Corpus iuris civilis o
Corpus iuris Iustinianeum (
529-
534) è la raccolta di materiale normativo e materiale giurisprudenziale di diritto romano, voluta dall'
imperatore bizantino Giustiniano I (
527-
565) per riordinare l'ormai caotico sistema giuridico dell'impero e rimase alla base del sistema giuridico di Bisanzio. In Occidente la sua applicazione fu limitata ai territori dell'Italia meridionale, sotto il dominio bizantino, e fu riscoperta e rielaborata dalla
scuola bolognese nel
XII secolo, in contrasto con le leggi di origine barbarica in uso, ed è la base del diritto di molti Stati moderni. Nel Medioevo la copia delle
Pandette, un'antologia giuridica che costituisce una parte del codice, era conservato ad
Amalfi, fu in seguito asportato dai
Pisani come bottino di guerra. Dal
XII secolo è stato conservato a
Pisa come un tesoro fino al
1406, quando i Fiorentini, che conquistarono Pisa, lo portarono a
Firenze. Oggi il
Codex Pisanus è conservato nella
Biblioteca Laurenziana di Firenze.