Il cosiddetto
editto di Saint Cloud (correttamente:
Décret Impérial sur les Sépultures), emanato da
Napoleone a
Saint-Cloud il 12 giugno 1804, raccolse organicamente in due corpi
legislativi tutte le precedenti e frammentarie norme sui cimiteri. L'editto stabilì che le
tombe venissero poste al di fuori delle
mura cittadine, in luoghi soleggiati e arieggiati, e che fossero tutte uguali. Si volevano così evitare discriminazioni tra i morti. Per i defunti illustri, invece, era una commissione di
magistrati a decidere se far scolpire sulla tomba un
epitaffio. Questo editto aveva quindi due motivazioni alla base: una igienico-sanitaria e l'altra ideologico-politica.