Uomo ambizioso e combattente infaticabile, soprannominato
il leone del Nord, re Gustavo di Svezia ebbe un ruolo centrale nella
Guerra dei Trent'anni. Sceso in campo ufficialmente nel
1630 per difendere gli interessi e la libertà protestanti, feroce oppositore dell'
Editto di Restituzione, egli volle, più di ogni altra cosa, tutelare la posizione del suo regno, contrastare i tentativi egemonici nel
Mar Baltico da parte dell'
impero e tentare di stabilire la sovranità svedese nei territori degli stati tedeschi, puntando anche, qualora l'esito del conflitto fosse stato differente, a conquistarne il titolo regale.