Biografia
Figlio di un proprietario terriero olandese, fece studi di
filologia e di
diritto nell'
università di Lovanio, alla
Sorbona e all'università di
Orléans. Nel
1565 accompagnò in un viaggio di istruzione in
Italia i tre figli di un ricco mercante di
Anversa. L'anno successivo pubblicò un'edizione critica del
De rerum natura assieme a una biografia di
Lucrezio. Divenne professore a
Strasburgo nel
1571. Dal
1583 al
1590 fu professore di diritto all'Accademia di
Altdorf, creata nel
1575 dalla libera città imperiale di
Norimberga per formare
teologi luterani. Suo collega ad Altdorf era
Hugues Doneau, col quale van Giffen ebbe contrasti religiosi i quali si trasmisero ai rispettivi studenti. Van Giffen era stato infatti accusato da Doneau di essere
antitrinitario (o
sociniano); gli studenti di Altdorf erano divisi pertanto fra "donellisti", cioè seguaci di Doneau, e "gifanisti", seguaci di van Giffen. Ebbe la meglio il partito di Doneau e il 10 settembre
1590 van Giffen fu sostituito da
Scipione Gentili, un allievo di Doneau. La sostituzione non fu del tutto pacifica: van Giffen fu addirittura tratto in arresto dalle autorità di Norimberga per costringerlo a restituire dei libri che aveva preso in prestito. Lasciata Altdor si recò a
Ingolstadt, dove gli era stata offerta la cattedra, seguito da 24 dei suoi studenti di Altdorf, il più famoso dei quali era Konrad Rittershausen. A Ingolstadt, la cui università era il massimo centro culturale della
Controriforma cattolica in
Baviera, Gifanio si convertì al
Cattolicesimo; ma una polemica con i
Gesuiti, i quali gestivano l'università, lo spinse a lasciare Ingolstadt nel
1599 e recarsi a
Praga come consigliere della Corte imperiale; rimase nella capitale boema fino alla morte.