L
'Io in filosofia è il principio della
soggettività, attività di
pensiero alla quale è stato spesso attribuito un valore particolare poiché è il fulcro da cui nasce la riflessione
filosofica stessa. Il concetto di Io corrisponde infatti al momento in cui
pensante e
pensato sono presenti al
pensiero come la medesima realtà: nel momento in cui mi trovo a riflettere su di me,
soggetto e
oggetto vengono cioè a coincidere e non hanno più una connotazione che li differenzia. Questa
unione immediata di soggetto e oggetto, essere e pensiero, ha rappresentato uno dei principi fondanti che hanno contraddistinto lo sviluppo della filosofia occidentale, evolvendosi progressivamente a partire dagli
antichi greci, fino in particolare all'
Idealismo di
Fichte, il quale pose all'origine della sua filosofia l'auto
intuizione dell'Io puro, da lui assimilata all
'io penso kantiano. L'io era stato definito da
Kant come l'unità sintetica originaria (o
appercezione trascendentale) che ordina e unifica la
molteplicità delle informazioni provenienti dai
sensi.