Nato da un'umile famiglia
calvinista ginevrina di origine
francese, ebbe una gioventù difficile ed errabonda durante la quale si convertì al
cattolicesimo (per poi tornare al calvinismo e approdare infine al
deismo), visse e studiò a
Torino e svolse diverse professioni, tra cui quella della copia di
testi musicali e quella di
istitutore. Trascorse alcuni anni di tranquillità presso la nobildonna Françoise-Louise de Warens; quindi, dopo alcuni vagabondaggi tra la Francia e la Svizzera, si trasferì a
Parigi, dove conobbe e collaborò con gli
enciclopedisti. Nello stesso periodo iniziò la sua relazione con Marie-Thérèse Levasseur, da cui avrebbe avuto cinque figli. Il suo primo testo
filosofico importante, il
Discorso sulle scienze e le arti, vinse il premio dell'
Accademia di Digione nel
1750 e segnò l'inizio della sua fortuna.