Leonor Fini


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Leonor Fini
Biografia
Un talento precoce
Leonor Fini nacque da padre argentino di origini beneventane e madre triestina di origini tedesche. In seguito alla separazione, madre e figlia rientrarono a Trieste nel 1909 ospiti dello zio Ernesto Braun. La bambina, soprannominata Lolò, fu al centro di una strenua lotta tra i genitori, e il padre, pur di ricondurla a sé e di portarla in Argentina, tentò in tutti i modi di riprendersela, sino a giungere a un tentativo di rapimento. La madre, Malvina Braun, occultò la bambina adottando la tecnica del travestimento : Leonor Fini in futuro adotterà spesso, anch'essa, questo stratagemma per scandalizzare gli abitanti dei paesini del Carso sloveno o per divertire amici e colleghi. Cresciuta nella stimolante atmosfera della Trieste del Ventennio, ove si contavano numerose le figure di letterati di livello internazionale (SvevoSabaBazlen) e di artisti, la Fini fu sostanzialmente una pittrice autodidatta che frequentò assiduamente gli atelier dei pittori più noti di quegli anni. Strinse una solida amicizia con Arturo Nathan, con Carlo Sbisà, ma il pittore che più si avvicinò al ruolo di maestro fu Edmondo Passauro, ritrattista e pittore di figura che segnò la pittura finiana almeno sino al suo passaggio parigino.

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