In virtù della
Prammatica Sanzione del 1713, emanata dal padre, l'imperatore
Carlo VI, nel 1740 fu la prima (nonché unica) donna della Casa d'Austria ad ereditare il governo dei vasti possedimenti della
monarchia asburgica. L'eredità di Maria Teresa non fu riconosciuta da diversi stati tedeschi, che, spalleggiati dalla Francia e dalla Spagna, precipitarono l'Europa centrale in quella che fu nota come
guerra di successione austriaca. Alla fine Maria Teresa uscì vittoriosa e venne riconosciuta come legittima sovrana dei suoi possedimenti ereditari, ma non poté essere eletta al soglio imperiale e si accontentò d'essere l'imperatrice consorte, facendo eleggere come imperatore il proprio marito. Il suo governo personale è ricordato come un periodo ricco di riforme economiche e sociali, nonché di grande sviluppo culturale.