Considerato uno dei calciatori tedeschi più forti della sua generazione, venne definito da
Karl-Heinz Rummenigge come il "centrocampista più prolifico al mondo". Soprannominato in patria
Der Capitano, Ballack fu la principale icona sportiva tedesca degli
anni duemila, alla pari di
Michael Schumacher, nonché icona, simbolo, modello, per tanti tedeschi, addirittura per la cancelliera
Angela Merkel che per spiegare la rinascita economica della Germania dichiarò «Io sono Ballack». Nel marzo del
2004 è stato inserito da
Pelé nel
FIFA 100 (la speciale classifica che include i più forti calciatori del mondo di tutti i tempi ancora in vita). È spesso chiamato
Eterno secondo, a causa della moltitudine di secondi posti collezionati con i suoi club e con la
Nazionale.