Fu un bambino prodigio, divenuto
arpista di gran fama, e
compositore prolifico di musiche per arpa ma anche di
opéra comique, abile contraffattore di firme ma anche professore,
direttore d'orchestra, impresario teatrale, editore di musica e molto altro ancora. Ebbe una vita molto movimentata e passò quasi tutta la vita in giro per il mondo per lo svolgimento della sua attività artistica. Egli fu molto celebre nel
XIX secolo, sia come compositore che come arpista di grande fama. Suonò per
Napoleone Bonaparte e per
Luigi XVIII. A causa delle sue
stravaganze ebbe guai con la giustizia francese e con quella
inglese. Dimenticato dalla storia, le enciclopedie musicali omettono il suo nome o gli dedicano soltanto poche righe, ma non dagli arpisti che lo conoscono tutti, almeno di nome, poiché i suoi lavori per arpa vengono ancora eseguiti in concerto ed i suoi
studi per arpa vengono interpretati dagli studenti di questo
strumento.