Era proprio del suo stile descrivere le cose dal vivo, ed egli è per noi un vero cronista dell'epoca. Morì infatti tra le esalazioni sulfuree dell'eruzione vulcanica del
Vesuvio che distrusse
Stabiae,
Ercolano e
Pompei, mentre cercava di osservare il fenomeno vulcanico più da vicino. Per questo venne riconosciuto come primo
vulcanologo della storia.