Il nome "euro" fu adottato dal
Consiglio europeo di
Madrid del
1995 per rimpiazzare la sigla
ECU (dall'
acronimo inglese European Currency Unit, o "Unità di conto europea"), sino a quel momento utilizzata nei trattati e che dal
1978 indicava una
valuta scritturale di uso interbancario. Il nome doveva essere semplice, unico e invariabile. È probabile che tale denominazione derivi dall'uso, invalso negli ambienti finanziari britannici, di riferirsi alla vecchia moneta scritturale con l'espressione
Euro-currency, dove
Euro sta per
european: si tratterebbe dunque di un
anglicismo, anche se in Italia viene percepito come un
accorciamento, in analogia con altre parole che, con
composizione neoclassica, usano il
confisso euro-, tratto da
Europa (
europarlamentare,
eurovisione ecc.).