Tradizionalmente il termine
rete neurale (o
rete neuronale) viene utilizzato come riferimento ad una rete o ad un circuito di
neuroni biologici, tuttavia ne è affermato l'uso anche in
matematica applicata con riferimento alle
reti neurali artificiali,
modelli matematici composti di "neuroni" artificiali. L'espressione può acquisire pertanto due significati distinti:
- Le reti neurali biologiche: sono costituite dai neuroni biologici, cellule viventi tipiche degli animali connesse tra loro o connesse nel sistema nervoso periferico o nel sistema nervoso centrale. Nel campo delle neuroscienze, sono spesso identificati come gruppi di neuroni che svolgono una determinata funzione fisiologica nelle analisi di laboratorio.
- Le reti neurali artificiali: sono modelli matematici che rappresentano l'interconnessione tra elementi definiti neuroni artificiali, ossia costrutti matematici che in qualche misura imitano le proprietà dei neuroni viventi. Questi modelli matematici possono essere utilizzati sia per ottenere una comprensione delle reti neurali biologiche, ma ancor di più per risolvere problemi ingegneristici di intelligenza artificiale come quelli che si pongono in diversi ambiti tecnologici (in elettronica, informatica, simulazione, e altre discipline).