Biografia
Dopo aver commesso a Bivona alcuni crimini con Francesco Paolo Varsallona, tra cui l'uccisione di un insegnante, emigrò dalla Sicilia a
New York nel
1895. Dopo pochi anni si trasferì a
Tampa, in Florida, con l'altro mafioso
Vincenzo Giglio, suo compaesano, di cui sposò la sorella ed ebbe da lei due figli. A Tampa trovò lavoro in una fabbrica di sigari fino al
1904, quando tornò a New York e comprò una fattoria a Milton Turnpike, insieme a suo cognato. Nel
1909 Cinà fu coinvolto in un giro di
contraffazione gestito dalla
famiglia Morello di New York. Cinà ed il suo padrino
Antonio Cicala andarono a
Chicago,
Buffalo e
Pittsburgh per tentare di vendere i
dollari falsificati che aveva fabbricato. Una volta terminato il lavoro, Cinà vendette la sua fattoria e si trasferì con la sua famiglia a
Poughkeepsie. Venne seguito in tutta New York dai
servizi segreti americani; spesso lo vedevano incontrarsi direttamente con
Giuseppe Morello. Il 5 gennaio
1910 venne arrestato insieme a Giglio: inizialmente fu condannato a 12 anni di duro lavoro e a pagare una multa di $ 500; in un secondo tempo fu costretto a 3 anni di duro lavoro e ad una multa di $ 500. Il penitenziario di
Atlanta lo scarcerò il 20 giugno
1913.