Il
dialetto tarantino (
'u tarandíne), o
vernacolo/
cataldiano (così si chiamano tra loro, a partire dal '900, i tarantini veraci in onore del
Santo Patrono) è un dialetto parlato nella città di
Taranto ed in alcuni paesi della parte occidentale dell'
omonima provincia. Esso possiede la particolarità di essere un
idioma comunale, ovvero è parlato esclusivamente entro i confini della città ed in provincia ha sviluppato alcune varianti, seppur abbastanza distaccate. Secondo lo studioso tarantino Domenico Ludovico de Vincentiis, procedendo a nord della città si avverte più influente l'inflessione del barese sui dialetti circostanti, mentre a sud si comincia a notare l'inflessione del salentino, in particolare del
dialetto leccese; questa osservazione fu fatta in precedenza anche da Giovanni Battista Gagliardo, che già nel
1811 affermava che
"il dialetto è tutto affatto diverso dal resto degli altri Tarentini", riferendosi alla grande discontinuità dialettale nel suo territorio.