La
dittatura del proletariato è un concetto espresso da
Karl Marx e
Friedrich Engels per la prima volta nel
1852, nella lettera a
Weydemeyer, e nel
1875, nella
Critica del Programma di Gotha, per riferirsi alla situazione sociale e politica che si sarebbe instaurata immediatamente dopo la
rivoluzione proletaria. La dittatura del proletariato rappresenta una fase di transizione in cui il potere politico è detenuto dai lavoratori, nella costruzione di una società senza classi e senza Stato (comunismo).