Il
giardino all'inglese è un tipo di
giardino sviluppato nel corso del
Settecento che, al contrario di quelli
geometrici, non si avvale più di elementi per definire e circoscrivere lo spazio, come
fondali, quinte arboree o
prospettive, ma si basa sull'accostamento e sull'avvicendarsi di elementi naturali e artificiali, tra cui,
grotte,
ruscelli,
alberi secolari,
cespugli,
pagode,
pergole,
tempietti e
rovine, che chi passeggia scopre senza mai arrivare ad una visione d'insieme, un luogo comunque in cui la
natura non è mai incolta, anche quando assume un carattere selvaggio.