Le invasioni barbariche (dal 166 al 476) costituirono un periodo ininterrotto di scorrerie all'interno dei confini dell'Impero Romano fino alla caduta della sua parte occidentale. Condotte inizialmente per fini di saccheggio e bottino da genti armate appartenenti alle popolazioni che gravitavano lungo le frontiere settentrionali (Pitti, Caledoni e Sassoni in Britannia).