I erano i 1945
kanji semplificati che sono stati decretati di uso comune ed approvati per la stampa dal Ministero dell'Educazione
giapponese il 10 ottobre
1981 (ora l'elenco è stato ampliato). Essi hanno rimpiazzato, integrandoli, i 1850
tōyō kanji, i kanji d'uso generale già approvati nel
1946. I tōyō kanji non ripresi nella nuova lista sono considerati caratteri secondari. Dei jōyō kanji 1.006 caratteri, detti
kyōiku kanji, vengono appresi dai bambini giapponesi alle scuole primarie, seguendo una
suddivisione per anno scolastico decisa dal Ministero dell'Istruzione giapponese. I restanti 939 caratteri (1130 dall'entrata in vigore della riforma del 2010) vengono imparati alle scuole medie inferiori e superiori, insieme ai
jinmeiyō kanji (kanji il cui uso è permesso nei nomi), senza che vi sia una particolare indicazione su quali kanji vadano studiati per ciascun anno scolastico.