Le
lingue italiche, un tempo considerate una
famiglia linguistica indoeuropea unitaria, parallela ad altri suoi sottogruppi, in realtà costituiscono probabilmente due distinti rami della famiglia indoeuropea, entrambi attestati esclusivamente in territorio italico e, di conseguenza, avvicinate da fenomeni di convergenza. Geneticamente, tuttavia, la moderna
indoeuropeistica è incline a ritenere che le due branche abbiano avuto un'origine indipendente, quali evoluzioni separate di un vasto
continuum indoeuropeo presente in
Europa centrale fin dall'inizio del
III millennio a.C.