La
magnitudine apparente (
m) di un corpo celeste è una misura della sua
luminosità rilevabile da un punto di osservazione, di solito la
Terra. Il valore della magnitudine è corretto in modo da ottenere la luminosità che l'oggetto avrebbe se la Terra fosse priva di atmosfera. Maggiore è la luminosità dell'oggetto celeste minore è la sua magnitudine. Generalmente la magnitudine viene misurata nello
spettro visibile (vmag), ma a volte possono essere utilizzate altre regioni dello
spettro elettromagnetico, come la banda J nel vicino
infrarosso.
Sirio è la stella più luminosa del cielo notturno nello spettro visibile, ma nella banda J la stella più luminosa risulta
Betelgeuse.