Ordini minori erano detti, nella
Chiesa cattolica latina fino al
Concilio Vaticano II e nelle
chiese ortodosse e
chiese cattoliche orientali, i vari ministeri ecclesiastici che non comportano una vera e propria ordinazione
sacramentale, ma conferiscono comunque lo
status di chierico a chi li riceve. Quando nacquero avevano carattere autonomo, come servizio che svolgevano alcuni membri della comunità cristiana. Già nell'
Alto Medioevo persero valore autonomo e cominciarono ad essere considerati alla stregua di gradi successivi che preparavano a ricevere il
diaconato e il
presbiterato, sebbene almeno fino al
XVI secolo c'erano anche numerosi uomini (soprattutto studenti o "funzionari pubblici") che ricevevano uno degli ordini minori per poter vivere della rendita finanziaria derivante da un
beneficio ecclesiastico. Dopo il
Concilio di Trento, infine, gli ordini minori furono ridotti unicamente a tappe per lo più formali durante gli anni di formazione nei
seminari, in preparazione all'ordinazione presbiterale.