In
linguistica, il
pronome (dal
latino pro-nomen, "al posto del nome"), indicato anche come
sostituente, è una
parte variabile del discorso che si usa per sostituire una parte del testo precedente (
anafora) o successivo (
catafora) oppure per riferirsi a un elemento del contesto in cui si svolge il discorso (funzione
deittica). Di conseguenza per interpretare un pronome occorre fare riferimento rispettivamente al
cotesto (o contesto linguistico) o al
contesto. In tutte le lingue i pronomi esistono in un numero limitato (è cioè una classe chiusa). Il pronome può sostituire anche altre
parti del discorso; ad esempio:
- un aggettivo: Ti credevo intelligente, ma non lo sei;
- un sintagma o frase: Marta mi ha telefonato e questo mi ha fatto molto piacere;
- un altro pronome: Invece del mio profumo ho preso il tuo, che è più gradevole.
I pronomi indefiniti e interrogativi fanno da segnaposto per entità sconosciute o imprecisate (da non mettere mai vicino al nome o al discorso a cui si riferisce)