Il
regno di Castiglia nacque nel
1029, quando, alla morte del
conte di Castiglia,
Garcia Sanchez (
1010-
1029), subentrò al trono la sorella
Munia, ultima contessa di Castiglia, la quale delegò a governare il marito
Sancho III il Grande (ca.
990– 1035),
re di Navarra e di
Aragona.
Sancho III rifiutò il vassallaggio al
re di León,
Bermudo III (ca. 1017–
1037), succeduto al padre Alfonso V, e considerò la Castiglia alla stregua degli altri suoi due regni. Quando
Munia abdicò nel
1032, lasciando il titolo al marito,
Sancho III assunse il titolo di conte di Castiglia.
Sancho III dichiarò guerra al regno di León conquistando la regione di Palencia, fino a che tra i due regni fu stipulato un nuovo accordo di pace, che prevedeva il matrimonio tra
Ferdinando (ca.
1016-
1063), primogenito di
Sancho III e
Munia, e la sorella di Bermudo,
Sancha (ca.
1013 – 1067), già promessa al defunto Garcia di Castiglia. Il matrimonio avvenne nel
1032, anno in cui fu siglata la pace tra i due regni.
Nonostante il nuovo matrimonio, la contesa col regno di León riprese mediante l'attacco e la conquista di
Zamora; nel 1034
Sancho III proseguí la sua azione, occupando
Astorga e la stessa
León, capitale del regno, e costringendo Bermudo a rifugiarsi in
Galizia.
Aveva a quel punto riunito la quasi totalità della cristianità in un unico stato che si estendeva, a nord del fiume
Duero, dalla Galizia alla contea di
Barcellona e comprendeva: il regno di Navarra, la contea di Aragona, le contee di Sobrarte e Ribagorza, il regno (ex contea) di Castiglia ed il regno del León.
A partire dal 1034 si fece chiamare
Imperator Totus Hispaniae e con questo titolo batté moneta.